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Биография
Livorno, 1940 - 1999.
Nato il 28 maggio del 1940, Franco Mazzaccherini inizia l'attività artistica all'età di venti anni, stimolato dalla sua indubbia e naturale sensibilità verso l'arte pittorica.
Autodidatta, è cresciuto artisticamente insieme ad altri amici pittori , che amavano cimentarsi dal vero nelle campagne toscane.
Nell'intervista rilasciata nell'aprile 1998 per la rivista "Pittura livornese" amò sottolineare quell'unione familiare utile alla sua ascesa artistica.
Trasferitosi a Fauglia, lontano dalla frenesia della città, trovò la tranquillità necessaria, e quel contatto con la natura, utile per la realizzazione di tante importanti opere pittoriche.
Nel 1973 tenne la sua prima mostra personale a Bottega d'Arte di Livorno, e qui riscosse un grande successo dalla critica e dal pubblico.
Amante di tutto ciò che lo circondava, dedicò gran parte della sua pittura, alla realizzazione di chiese, campanili, volte, vicoli di borghi toscani, ma anche suggestive vedute della sua vecchia Livorno.
Dipingendo dal vero, riusciva a cogliere i momenti giusti della giornata, trasferendo sulla tela luci e colori in maniera personalissima.
Suggestive le "passeggiate" sul lungomare livornese, ricche di figure colorate, la storica "Baracchina Rossa", le mareggiate in "San Jacopo" o gli storici barconi dei fossi medicei, ormai scomparsi.
Amava il colore e l'intensità della tavolozza.
Tutti i suoi quadri colpivano per quei cromatismi unici e personali.
Franco Mazzaccherini viaggiò molto ( Sardegna, ex Jugoslavia, Ungheria, Polonia, Slovenia, Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Inghilterra ) e questo gli permise di assaporare i luoghi, le luci , puntando l'attenzione sulla particolarità delle immagini.
Numerosi i critici d'arte che si sono occupati della sua pittura come Mario Borgiotti, Piero Caprile, Luciano Bonetti ed altri.
Di lui scrissero : Mazzaccherini rivela una propria capacità d'intuizione e rielaborazione delle costanti dell'arte Labronica.
I suoi lavori per la maggior parte ispirati dalla città e dal mare di Livorno, con tagli inconfondibili e schematici delle prospettive urbane e l'esuberante ricchezza del paesaggio collinare e costiero, ripropongono, infatti, il fondamentale problema della continuità e dello sviluppo che nel mondo dell'arte, come nella vita, è alla base d'ogni esplicazione e dell'intelligenza e quindi di una particolare visione delle cose.
Il vero è per lui indispensabile e a diretto contatto con la natura, raggiunge i suoi migliori risultati.
Stupende e ricche di poetica fantasia, con esuberanti armonie cromatiche, le sue composizioni di natura morta...
( Mario Borgiotti )
Documento d'operosità nel valido magistero dell'arte.
Pittura raccolta e sensibile, narrativa ed estrosa per Franco Mazzaccherini, di clima Labronico.
Entusiasta nel colore ed estrema disinvoltura nel conversare.... ( Piero Caprile )
Artista dalla tavolozza vivace e invitante, affronta un'ampia tematica con predilezione per i soggetti che offrono la costa tirrenica, la vecchia Livorno, le coste della Sardegna.
Il suo linguaggio ha avuto una positiva evoluzione che già ha procurato consensi in occasione di rassegne e concorsi....
( Luciano Bonetti )
Обзоры
5 Giugno 2012
Il Comune di Livorno “brinda” all’intitolazione di otto nuove strade della città, concentrate nella zona del Borgo di Magrignano nel quartiere di Salviano 2.
Le strade porteranno tutte il nome di artisti livornesi , quasi tutti appartenenti allo storico Gruppo Labronico di cui quest’anno si celebrano 90 anni di storia, e saranno intitolate a Cafiero Filippelli, Elisan Danielson Gambogi, Franco Lipizer, Giovanni Lomi, Franco Mazzacherini, Renato Natali, Renuccio Renucci e Gino Romiti.
L’intitolazione delle otto nuove strade ad otto artistici labronici è stata proposta all’Amministrazione Comunale dall’associazione Gruppo Labronico che proprio quest’anno, ed esattamente il 15 luglio prossimo, celebrerà il 90° anniversario della sua fondazione. Rivolto alla valorizzazione dell’arte livornese , sia nel solco della tradizione fattoriana, sia con aperture alle avanguardie italiane ed europee, il Gruppo Labronico ha segnato la storia artistica livornese del Novecento contando tra i suoi esponenti numerosi pittori di cui è giusto che la città ne conservi memoria.
Ultime Notizie, notiziario telematico a cura dell'ufficio stampa del comune di Livorno.