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PIETRO ANNIGONI



Работы  Pietro Annigoni - Ritratto blood бумага
Pietro Annigoni
Ritratto
blood бумага 14 x 19
1800.00
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Работы  Pietro Annigoni - Figura alla finestra 9/75 lithography бумага
Pietro Annigoni
Figura alla finestra 9/75
lithography бумага 50 x 69
1000.00
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Биография

Pietro Annigoni nasce a Milano il 7 giugno 1910.Il padre Ricciardo, è un noto ingegnere, la madre Therese, è una californiana di San Francisco. Pietro è il secondo di tre fratelli. Il minore, Ricciardo Benedetto, giovanissimo ufficiale di Artiglieria, verrà fatto prigioniero dai Tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e morirà tre anni dopo a seguito delle sevizie inflittegli in campo di concentramento per il rifiuto di ogni collaborazione. La tragica vicenda del fratello peserà per sempre sull'animo di Pietro. Il fratello maggiore, Giovanni, fu capitano di marina ed anch'egli ingegnere. A Milano, Pietro frequenta il Ginnasio "G. Parini", e l'esclusivo Collegio Calchi - Taeggi. Nel 1925, il padre ha l'incarico di installare la rete telefonica automatica della città di Firenze e vi si trasferisce temporaneamente con la famiglia, iscrivendo Pietro all'Istituto degli Scolopi e dove conseguirà il diploma di maturità classica. E' su quei banchi di scuola che farà amicizia con Riccardo Noferi, destinato a diventare suo segretario e confidente. Dopo la morte di quest'ultimo lo sostituirà Palmiro Meacci. Al momento di tornare a Milano, nel 1928, Pietro, che ha già mostrato eccezionali attitudini per il disegno e già frequenta la Scuola Libera del Nudo, otterrà il consenso di restare a Firenze per accedere all'Accademia delle Belle Arti, dove si diplomerà in Pittura con Felice Carena, Scultura con Giuseppe Graziosi ed Incisione con Celestino Celestini. Questi sono anni assai importanti per il formarsi della sua personalità, a quel tempo estremamente irrequieta, e per lo svilupparsi di quell'ansia del conoscere che farà di lui un uomo di vastissima cultura.
Nello stesso periodo nascono o si consolidano le amicizie più durature e significative, come quelle con lo scultore Mario Parri, con il letterato Renzo Simi, con lo storico Carlo de Francovich, con il futuro Soprintendente alle Belle Arti di Trento, Niccolò Rasmo, con i Principi Tommaso ed Elena Corsini, con i Conti Venerosi Pesciolini, con il bibliofilo Adolf Koshland. E' proprio nello studio dell'amico Mario Parri che Pietro incontra nel 1928 Anna Maggini, allora studentessa del Conservatorio Luigi Cherubini, con la quale si sposerà nel 1937. Il rapporto con Anna, fondato sui comuni ideali, è molto intenso, ma non privo di contrasti, tanto che sfocerà, nel 1954, in una sofferta separazione consensuale. Anna resterà comunque per lui una figura di riferimento, come dimostrano le toccanti pagine del "Diario" a lei dedicate in occasione della sua morte, avvenuta nel 1969. Dal matrimonio con Anna nascono due figli, Bendetto, nel 1939, e Maria Ricciarda, nel 1948, con i quali Pietro, nonostante le vicissitudini familiari e le lunghe assenze, riuscirà a costruire un rapporto privilegiato, tanto che, nelle sue ultime volontà. designerà Benedetto come la persona a lui più vicina "nella sua vicenda di uomo e di artista". Nel 1930 espone per la prima volta a Firenze in collettiva. Due anni dopo presenta con grande successo, la sua prima mostra personale a Palazzo Ferroni nella galleria Bellini. Nel 1932, Ugo Ojetti gli dedica un articolo memorabile per la terza pagina del Corriere della Sera. Sempre nel 1932 vince il premio "Trentacoste".
Espone a Milano con eccezionale consenso di pubblico e di critica nel 1936. Continua, nel frattempo, la sua passione per i viaggi e visita molti paesi europei tra cui la Germania, ove rimane particolarmente ispirato dalla pittura rinascimentale nordica.
La serie delle guaches realizzate durante i viaggi e le passeggiate in campagna, mostra un raro talento nel cogliere l’aspetto più profondo della natura, che egli riesce ad interpetrare con estrema sensibilità quasi mai disgiunta dalla presenza umana.
Anticoformista, di idee liberali, contrario ad ogni forma di totalitarismo, ogni suo coinvolgimento diretto nella politica verrà meno quando rimarrà deluso dai compromessi e dallo caso rigore morale che accompagnarono il ritorno della democrazia. Nello stesso periodo e per analoghi motivi si consumerà il distacco di Annigoni dal mondo della cultura ufficiale,, di cui era stato fino ad allora partecipe e protagonista, come quando nel 1947 firma, insieme a Gregorio Sciltian, Xavier ed Antonio Bueno Alfredo Serri ed altri, il Manifesto dei "Pittori Moderni della Realtà". Con tale dichiarazione il gruppo si poneva in aperto contrasto con le varie correnti dell'informale sorte in quegli anni, ma solo Annigoni sarà coerente fino in fondo e proseguirà senza esitazioni la sua battaglia solitaria in difesa di quel figurativo che per lui, studioso di Benedetto Croce, coincideva con la difesa dellintegrità dell'uomo, assumendone tutto il significato morale, prima ancora che estetico un significato eminentemente etico ancor prima che estetico.
Nonostante il travaglio emotivo e culturale di quegli anni, sarà proprio tra il 1945 ed il 1950 che Annigoni realizzerà alcune tra le sue opere fondamentali ed oggi note ovunque. E' proprio in questa concezione aristocratica del servizio e della responsabilità estesi ache al mondo dell'arte che va cercata la chiave iterpretativa della testimonianza di Anigonini ed è forse qui la ragioe dello spontaneo formarsi intorno a lui ed alla sua "bottega" di una vera e propria scuola di tipo rinascimentale, assolutamente gratuita, liberamente frequetata da atisti molto diversi tra loro ed oggi affermati, quali Luciano Guarnieri, Marcello Tommasi, Romano Stefanelli. Nelso H. White, Fernando Berardini, Timothy Widborne, Silvestro Pistolesi, Dawn Cookso, Antoio Ciccone, Ben Long, Douglas Anderson, Luigi Falai e molti altri.

Non si estingue mai nel corso della sua intera esistenza la passione e quasi la necessità dei viaggi che si svolgono ormai da un capo all'altro del pianeta (India, Sud Africa, Iran, Messico, Sud America) alla ricerca di emozioni, culture, paesaggi sempre diversi che egli coglie con eccezionale capacità di sintesi nei suoi schizzi e disegni, non meno che nelle righe del suo "Diario", ove emergono le sue particolari doti di scrittore.
Proprio durate un viaggio sulla nave Raffaello, nel 1966, conoce Rossella Segreto e nasce tra loro un grande amore che li porterà ad unirsi in matrimonio nel 1977. Pietro Annigoni troverà in lei una preziosa collaboratrice che lo seguirà insieme ad Ugo Ugolini ed agli allievi di sempre, negli ultimi anni, grandi cicli di affreschi.

Hanno posato per lui i personaggi più in famosi di questo secolo. La rivista "Time" gli ha dedicato ben sette copertine. I ritratti della Casa Reale inglese sono tra i più noti. L'ultimo ritratto eseguito è quello di Rossella Segreto. Gli anni che vanno dal 1966 al 1988 rappresentano uno dei periodi più significativi per la produzione artistica del Maestro.
Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria d’arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Collezione reale di Windsor Castle e il National Portrait Gallery di Londra ed i Musei Vaticani. Le sue grandi composizioni allegoriche (il Cinciarda, il Sermone della montagna, la Lezione, Vita, le Solitudini, il Palladio) hanno suscitato ovunque reazioni di ammirazione talora vicina al fanatismo o, all'opposto di esasperate di rifiuto
Uomo ed artista di enorme carisma, nato in un secolo di grandi rivoluzioni e contestazioni, dotato di capacità tecniche uniche al mondo, che gli hanno permesso di realizzare opere gigantesche non meno che minuscole incisioni, egli ha voluto consapevolmente dedicare la sua opera alla difesa della centralità e trascendenza dell'uomo di cui presagiva con lungimiranza quasi profetica l'imminente declino.
I suoi affreschi nel Convento di San Marco a Firenze, nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Ponte Buggianese, nell'Abbazia di Montecassino, nella Chiesa del Santo a Padova, nella sede della Fondazione Stillman a Wetherfield, Conecticut, U.S.A., in gran parte ispirati a soggetti sacri, ripropongono in chiave moderna la grande tradizione rinascimentale, rivelando capacità ed intuizioni che sono patrimonio esclusivo degli uomini superiori. Una grade opera di tempera muraria si può ammirare a Firenze nella casa della Contessa Margherita Venerosi. Pesciolini Bernard Berenson scrisse di lui "Pietro Annigoni, non solo è il più grande pittore di questo secolo, ma è anche in grado di competere alla pari con i più grandi pittori di tutti i secoli" e "... rimarrà nella storia dell’arte come il contestatore di un’epoca buia...".

Tra i tanti riconoscimenti onorifici ed accademici attribuiti ad Annigoni in Italia ed all'estero, si ricordano quello di Cavaliere di Gran Croce Al Merito della Repubblica Italiana e quello di Cavaliere all'Ordine Civile di Savoia. Dopo una lunga malattia, durante la quale ebbe l'amorevole conforto della moglie Rossella, dei figli Benedetto e Maria Ricciarda e degli amici più cari, Pietro Annigoni muore il 28 ottobre 1988 a Firenze dove riposa nel Cimitero Monumentale delle Porte Sante a S. Miniato a Monte.


Выставки

Nel 1949, la Commissione della Royal Academy di Londra accetta di esporre alcune opere da lui proposte ed è l’inizio di un successo che diventerà di portata mondiale. A Londra espone molte volte: da Wildenstein (1950, 1954), da Agnew (1952-1956), alla Federation of British Artists (1961), alle Upper Grosvenor Galleries (1966), oltre alla costante partecipazione alle mostre della Royal Academy. Altre esposizioni importanti dello stesso periodo sono quelle alla Galerie Beaux Arts (Parigi 1953), da Wildenstein (New York 1957-1958), al Brooklyn Museum (New York 1961), al California Palace of the Legion of Honor (San Francisco 1969).Tra le mostre personali tenute in Italia appaiono particolarmente importanti quelle di: Torino, Roma, Firenze (Cavalensi e Botti, Galleria Bellini, Lyceum), Verona, Brescia, Montecatini Terme, Bergamo, Rovereto e, per l'enorme successo, le due realizzate a Milano, alla Galleria Cortina (1968), e alla Galleria Levi (1971).
Opere ed esposizioni tra le più importanti:
1937 - 1941
Opere: Cristo deposto, Adamo ed Eva, Caino ed Abele, Santi Domenicani. (Ciclo di affreschi nel Convento di San Marco a Firenze).
Opere: Cinciarda; Distruzioni della guerra a Firenze.
1947
Esposizioni: Firenze, Il Chiostro Nuovo. Mostra di Arte Sacra. - Milano, Galleria dell’Illustrazione Italiana. I Pittori moderni della Realtà. - Firenze, Galleria "Firenze". I Pittori moderni della Realtà.
1948
Esposizioni: Roma, Galleria "La Margherita". I Pittori moderni della Realtà.

1949
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition.
1950
1950 - 1959
Opere: Immagini del Mugello (Ciclo di tempere murali a secco in casa Venerosi Pesciolini - Firenze).
1951
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition.
Opere: Principessa Elena Corsini;
1952
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition. - Londra, Thos. Agnew & Sons. Exhibition of Drawings and some Paintings by Pietro Annigoni.
Opere: Autoritratto.
1953
Esposizioni: Londra, Royal Society of Portrait Painters. Annual Exhibition. - Londra, Royal Academy. Summer Exhibition. - Firenze, Accademia delle Arti del Disegno. Pietro Annigoni. - Parigi, Galerie "Beaux - Arts". Pietro Annigoni. Peintures et Desseins.
Opere: Direste voi che questo è l’uomo?; Il Sermone della Montagna; Giorgio Bertolini.
1954
Esposizioni: Londra, Wildenstein & Co. An Exhibition of Paintings and Drawings by Pietro Annigoni.
1955
Esposizioni: Parigi:
Opere: S.M la Regina Elisabetta II; Juanita Forbes; Margot Fonteyn.
1956
Esposizioni: Londra. Thos. Agnew & Sons. Spanish Sketch-Book. Recent Drawings by Pietro Annigoni. - Londra, Royal Academy. Summer Exhibition.
Opere: S.A.R. il Duca di Edimburgo; Bernard Berenson; Lo scultore pazzo; Gulliver .
1957
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition. - Innsbruck, Italienisches Kulturinstitut.
Opere: S.A.R. la Maharani di Jaipur; S.A.R. la Principessa Margaret .
1957 - 1958
Esposizioni: New York, Wildenstein. Paintings by Pietro Annigoni.
1958
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition. - Fiesole (Firenze;
Opere: Crocifisso con l’Addolorata e San Giovanni (Ciclo di affreschi nella chiesa di San Martino a Castagno d’Andrea - Firenze); Benedetto Annigoni; Ritratto di signora; La Madonna del Buon Viaggio (Affresco in tabernacolo presso la chiesa di San Martino - Grassina, Firenze).
1959
Esposizioni: Londra, B. Cohen & Sons. A pair of paintings by Pietro Annigoni.
Opere: Julie Andrews; La Strega.
1959 - 1960
Esposizioni: Roma, "Viaveneto 23 Gallery". Pietro Annigoni.
1960
Esposizioni: Londra, Royal Academy. Summer Exhibition.
1961 - 1962
Opere: Madonna con Bambino (Pala d’altare nella chiesa di Hayes - Middlesex, Londra).
1962
Esposizioni: Milano, Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. Pietro Annigoni pittore. - Londra, Royal Academy. Summer Exhibition. - Firenze, Accademia delle Arti del Disegno. Pietro Annigoni presenta il suo quadro "Vita". - Parigi, Galerie "Hoche Saint-Honorè". 9
Opere: Vita; Il Presidente degli U.S.A. John Fitzgerald Kennedy; S.S. il Papa Giovanni XXIII.
1963
Opere: S.M. la Regina Madre; San Giuseppe Lavoratore (Pala d’altare nella Basilica di San Lorenzo - Firenze); Solitudine n° 1; Ludwig Erhard.
1965
Opere: S.A.R. il Duca di Edimburgo ( Affresco su embrice); Harold Wilson.
1967 - 1968
Opere: Le L..L.M.M.I.I. lo Scià di Persia Reza Pahlavi e Farah Diba.
1967 - 1978
Opere: Deposizione e Resurrezione, Geremia (Isaia, La Piscina Probatica, Resurrezione di Lazzaro, Cristo nell’orto, Ultima Cena, Apocalisse, Pentecoste. (Ciclo di affreschi nel Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Ponte Buggianese - Pistoia).
1968
Opere: San Giuseppe (Affresco nella chiesa Parrocchiale del Galluzzo - Firenze); Solitudine n°2.
1969 - 1970
Opere: S.M. la Regina Elisabetta II.
1971
Esposizioni: Milano, Galleria "Levi". Mostra Antologica di Pietro Annigoni. - Londra, Arts Unlimited. Pietro Annigoni Exhibition. - Montauban, Sociéte des "Amis du Musée Ingres".
Opere: Arcadia (Ciclo di affreschi nella Sala Pontormo a Wethersfield House - Amenia, New York).
1973
Opere: Alcide De Gasperi.
1973 - 1974
Esposizioni: Firenze, Galleria "La Gradiva 2". Pietro Annigoni. Diciotto studi di teste.
1977
Esposizioni: Assisi (Perugia), Basilica di San Francesco. Nel 750° anniversario della morte di San Francesco (Mostra collettiva) - Firenze, Galleria del Chiostro di San Marco. Annigoni. Resurrezione di Lazzaro - Piscina Probatica (Studi per il ciclo di affreschi a Ponte Buggianese - Pistoia) - Cardiff, National Museum of Wales. Annigoni. - Milano, Galleria Sant’Andrea (Comanducci). Pietro Annigoni.
Opere: S.S. il Papa Paolo VI.
1978
Opere: Cinquantenario Scuola di Guerra Aerea (affresco). Firenze.
1978 - 1980
Opere: Abramo, Mosè, Episodi della Vita di San Benedetto, Gloria di San Benedetto, Santi Fondatori degli Ordini Benedettini, Le Quattro Virtù Cardinali (Ciclo di affreschi nella Chiesa Maggiore dell’Abbazia di Montecassino).
1979
Esposizioni: Roma, La Gradiva del Centro d’Arte La Barcaccia. Annigoni a Montecassino.
Opere: Martirologio e Beatificazione di Massimiliano Kolbe (Pala d’altare nella Basilica di Sant’Antonio - Padova); S.M. la Regina Margarete di Danimarca.
1980 - 1988
Opere: Ultima Cena, Predica di Sant’Antonio dal noce, Il figliol prodigo, Crocifissione, La predica di Sant’Antonio ai pesci, Sant’Antonio ed Ezzelino da Romano (Ciclo di affreschi nella Basilica di Sant’Antonio a Padova).
1981
Esposizioni: Firenze, Galleria Stamperia "Il Bisonte". Pietro Annigoni. - Firenze, Galleria "Palazzo Vecchio". Margini d’indagine: Pietro Annigoni.
1982
Esposizioni: Recanati (Macerata), Atrio del Civico Palazzo. Annigoni. - Senigallia (Ancona), Rocca Roveresca. Pietro Annigoni, opere grafiche.
1983
Esposizioni: Roma, Galleria "La Gradiva". Pietro Annigoni. - Cattolica (Forlì), Galleria "Delfino". Mostra civica di Pietro Annigoni e Ugo Ugolini. - Il Castagno d’Andrea - San Godenzo (Firenze), Municipio di San Godenzo. Pietro Annigoni. Incisioni originali da opere a stampa. - Angera (Varese), Rocca Borromeo. Annigoni.
1984
Esposizioni: Lugano, Galleria "La Colomba". Pietro Annigoni. - Firenze, Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. I pittori Moderni della Realtà. - Fiuggi (Frosinone), La Barcaccia di Corso Nuovo Italia. Pietro Annigoni. - Montecarotto (Ancona), Museo della Mail - Art (Teatro Comunale). Pietro Annigoni, opere grafiche.
1985
Opere: I sette Santi fondatori che salgono il Monte (Affresco nel Santuario di Monte Senario - Firenze).
1986 - 1987
Esposizioni: Londra, National Portrait Gallery. Portraits of Sixty Years. - Ripatransone (Ascoli Piceno), Cassa Rurale ed Artigiana di Ripatransone. Pietro Annigoni.
1987
Esposizioni: Pienza (Siena), Museo Civico. Pietro Annigoni. Dipinti e opere grafiche.
1987 - 1988
Esposizioni: Londra, Victoria and Albert Museum. Salvatore Ferragamo: The Art of the Shoe, 1927 - 1960. (Esposizione del ritratto di Salvatore Ferragamo).
1988
Esposizioni: Mercatello sul Metauro (Pesaro), Chiesa di San Francesco. Omaggio a Pietro Annigoni. - Firenze, Fortezza da Basso. Pietro Annigoni, opere grafiche. - Montefiore (Ancona), Rocca Malatestiana. Pietro Annigoni, opere grafiche.
Opere: Santa Rita da Cascia.
1989
Esposizioni: Londra, Tate Gallery. Portrait of the Artist. Self-Portraits published by "Art News & Review" 1949 - 1960. - Modena, Galleria Ducale. Omaggio a Pietro Annigoni.
1989 - 1990.


Обзоры

Uomo ed Artista di grande carisma, dotato di capacità tecniche uniche, nel 1947 si distaccò dal mondo della cultura ufficiale allora dominante sottoscrivendo, insieme a Gregorio Sciltian, Xavier ed Antonio Bueno ed altri, il Manifesto dei “pittori moderni della realtà”.

Con ciò si poneva in aperto conflitto con le varie correnti dell'informale sorte in quegli anni, proseguendo coerente la sua battaglia solitaria in difesa del figurativo. Nel 1949 la prima consacrazione internazionale con l'invito ad esporre per la prima volta alla Royal Academy di Londra.

Noto quale grande ritrattista, hanno posato per lui i personaggi più famosi del secolo: da Papa Giovanni XXIII al Presidente J.F. Kennedy, dalla Regina Elisabetta II d'Inghilterra allo Scià di Persia Pahlavi fino a Margot Fonteyn o a Salvatore Ferragamo, per citarne soltanto alcuni.

Le sue opere sono esposte nei più importanti musei del mondo tra cui la Galleria degli Uffizi, la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, i Musei Vaticani, il MOMA di New York, la Collezione Reale di Windsor Castle ed il National Portrait Gallery di Londra.

I suoi affreschi, tra gli altri quelli nel Convento di San Marco a Firenze, nella Abbazia di Monteccassino o nella Chiesa del Santo a Padova, ripropongono in chiave moderna la grande tradizione rinascimentale, rivelando capacità ed intuizioni che sono patrimonio esclusivo degli uomini superiori.

Bernard Berenson scrisse di lui: “Pietro Annigoni, non solo è il più grande pittore di questo secolo, ma è anche in grande di competere alla pari con i più grandi pittori di tutti i secoli”.

Gilberto Grilli






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