Биография
Ernesto Scudiero, napoletano, ha frequentato nella città nativa l'istituto di Belle Arti fino all'età di 18 anni.
Alcuni anni dopo si è trasferito a Livorno dove vive e lavora con l'intento di arricchire e perfezionare la sua arte.
Ha lavorato ed esposto all'estero con largo successo in America, a Elkart (Indiana), Miami (Florida) ed a Chicago (Illinois) dove i suoi quadri figurano in una mostra permanente alla Galleria d'Arte Margie. Le sue opere sono state presentate in Germania, ad Amburgo, a Garmish ed a Monaco, e in Inghilterra a Londra e Waltham Abbey.
Il suo nome è citato in varie riviste e libri d'arte, tra cui "Pittori Toscani"; "Arte Mercato Internazionale"; "E 70"; "Il Quadrato" ed è incluso anche nel libro d'arte dell' ESSEX. Fra i tanti riconoscimenti sono da menzionare la medaglia d'oro ottenuta a Firenze nel Premio Michelangelo del 1965, la medaglia d'argento offerta dal Comune nel Premio Ponte Vecchio del 1966 ed il Premio Donatello nel 1967.
Обзоры
...Sotto certi aspetti la vividezza del colore, le pennellate rapide, decise, ricordano il tocco della scuola napoletana di Posillipo, mentre, per certi soggetti, si potrebbe parlare di un influsso post-macchiaiolo. Ma ciò può essere suggerito da superficiali analogie, mentre l'arte di Scudiero è personale, nasce dall'osservazione diretta della realtà meditata e assimilata...
Ada Muntoni Comparini
...Pittore di entusiasmo, privo di ombre crepuscolari; pittore di animazione per ambientali tonalità e che egli riprende con valore di scoperta. In quel suo peregrinare, è infatti alla ricerca di motivi all'estero ed in Italia, telluricamente bisognevole di argomenti per altrettante parafrasi, insiste nelle qualità che vogliamo definire di aderenza al colore, al realismo atmosferico, egli così compenetrato nei misteri della natura che appunto esamina nella forma, nella carnosità di impasto, nella sorpresa di modulazione, nella coscienza dei rapidi segni di insieme.
Dipinge come si esprimesse in musica, per effetto di note, per termini di contrappunto, partenopeo innamorato del mare, delle ambientazioni dei verdi, delle voluminosità degli alberi, dei nuclei di carattere ove il popolo ne esprime meglio l'idioma...
Pietro Caprile
...Le caratteristiche più evidenti di Scudiero sono l'irruenza della tavolozza e la spontaneità: il colore viene infatti distribuito velocemente, con impeto, senza pentimenti, senza indecisioni; un dialogo aperto e cordiale con un ampio pubblico. Anche per quanto riguarda la tematica (paesaggio, figura, marina, natura morta), Ernesto Scudiero agisce spontaneamente, afferra cioè tutti quei soggetti che lo colpiscono, indipendentemente dal contenuto; il colore, nella scelta, ha sempre un ruolo di primo piano...
Luciano Bonetti