Биография
E’ nato nel 1947 a Firenze, dove risiede e lavora.
Fin da ragazzo è stato attratto dall’arte del padre, pittore di tradizione macchiaiola, allievo di Ardengo Soffici e compagno di Dino Migliorini. Si è sempre dedicato alla pittura, intensificando l’attività negli ultimi anni.
Ritrae la campagna e il mare della Toscana. I colori, le luci, i silenzi, l’armonia della sua terra gli danno grande serenità ed energia che trasferisce sulla tela.
GABRIELLA GENTILINI, dal catalogo della mostra Piccolo Formato, Firenzeart, 2000.
Выставки
Diverse le mostre in Toscana a cui ha partecipato:
collettive:"Impressioni e ricordi del '900", Firenzeart Gallery, 1999;
Biblioteca Nazionale di Firenze, 2000;
"Piccolo formato", Firenzeart Gallery, Firenze, 2001;
"Opere da collezione", Firenzeart Gallery, Firenze, 2002.
Personali:
Firenzeart Gallery, Firenze, 2002;
Società San Giovanni Battista, Firenze;
Ente Cassa di Risparmio, Firenze, 2002-2003;
Accademia dei Georgofili, Firenze, 2004;
Galleria Pio Fedi, Firenze, 2006.
Обзоры
“La pittura di Carlo Testi è un prolungato omaggio alla natura e all’incantesimo poetico che da essa e in essa si perpetua nel tempo. le opere e i giorni, in questo pittore dal tratto signorile e cortese, si sono decantati e hanno frantumato le ansie esistenziali...”
“... Muovendosi all’interno di un patrimonio consolidato, ma talvolta obliato, come il retaggio del tardo ‘800 e dei primi decenni del ‘900, l’artista ha potuto recuperare, in modo tanto spontaneo quanto efficace, temi, come il paesaggio, sui quali era caduta una sorta d’interdizione artistica... Testi ha allargato il proprio registro cromatico e da ciò è scaturita una pittura che sa oscillare fra i toni primaverili e quelli autunnali, senza perdere quel senso di pregnanza che li contraddistingue.
Nel suo colore, pastoso e materico, si celebra un conseguimento naturalistico che sconfina in quella che Ragghianti definiva ‘un’aggiunta di vita nella consapevolezza poetica’...”
“... Testi si affida al gesto e al colore. La sua composizione è nelle risorse della sovrapposizione dei colori, nel loro peso materico, nell’equilibrio che i toni raggiungono sulla tela o sulla tavola... Il paesaggio toscano gli dispensa scorci pieni di suggestioni ed egli si rivela pronto a cogliere gli attimi fuggenti e a portarli sulla tela...”.
STEFANO DE ROSA da cataloghi delle mostre